Dalla Pontificia Università Gregoriana veniva e a piedi!, per essere battuto a scacchi da quel moccioso di un biondino! Aveva l'ardire, quel biondino di un moccioso, di fargli scacco matto, a Herr Supp! Herr Supp la prendeva, però, con teologia e rideva, anche se, compatibilmente col suo abito, un po' tirato. Herr Supp (che vuol dire press'a poco "minestra") lavorava tutta la settimana nell'archivio di detta università e la domenica era spesso dai Lerchenwald, dove si davano convegno il fior fiore degli studiosi cattolici (tedeschi e austriaci), con i quali papà Lerchenwald , una volta protestante, discuteva di "esegesi", seminaristi (tedeschi e austriaci) che suonavano la chitarra, cantavano, si travestivano da San Nicolò e mangiavano i gustosi biscottini fatti dalla mamma. Un cenacolo di pie persone, diremmo. Eppure, nonostante tutto quel nero che gli girava intorno, nonostante abbia anche fatto il chierichetto nella chiesa di Santa Maria dell'Anima (chiesa tedesca), e cantato persino nel coro di detta chiesa, e malgrado addirittura sua madre lo avrebbe desiderato prete, trovatemi uno più scettico di lui. Lo scetticismo sereno del grand seigneur lo possiede tutto intero: dal capo che mai vide il cappello al piede volentieri insandalato... Una curiosità mondana: sua madre, che lo voleva prete, aveva desiderato a suo turno di farsi monaca, ma poi aveva preferito invece fare quattro figli... Meno male!, sennò non avremmo più letteratura di lingua tedesca...